Intervista a Sandro Sartore, Amministratore di Sartore srl

La parola a chi ha provato il servizio Proke: Sandro Sartore, Amministratore di Sartore srl

Buongiorno Sandro, ci presenta la sua azienda?

La nostra società Sartore srl ha 40 anni di attività ed è stata fondata da mio papà Gino. Ci occupiamo di abiti su misura e di piccole produzioni di abiti in serie.

Negli anni abbiamo sviluppato un know-how molto elevato su come produrre abiti di qualità pregevole. Vendiamo in molti paesi tramite i negozianti che sono i nostri clienti.

Quali sono le criticità ed i problemi che si trova ad affrontare?

Il mercato è diventato molto complesso. Negli anni la catena distributiva si è allungata e i margini si sono ristetti. Quindi il tema fondamentale per noi è come realizzare un abito di qualità garantendoci dei profitti che ci consentano di mantenere l’attività e i posti di lavoro.
Altro problema: il Covid ci ha imposto dei cambiamenti perché ha modificato anche il nostro modo di vestire l’abito formale. La buona notizia è che come produttori italiani siamo molto apprezzati, il Made in Italy mantiene il suo fascino e il suo valore dettato da anni di esperienza, tradizione e buon gusto. Non a caso l’Italia è uno dei paesi più ricchi di storia.

Perché la presa delle misure è così importante?

La presa misure è complicata perché le conformazioni umane sono complicate!
Siamo abituati a ragionare per taglia, giusto? Io per esempio vesto una 52 e ho delle spalle proporzionate. Ma esistono soggetti con taglia 52 e spalle strettissime, in questo caso dobbiamo modificare la giacca in maniera importante altrimenti l’effetto sarà di un capo sproporzionato e chi la indossa non riesce a muoversi comodamente. E’ sempre una taglia 52 ma la giacca sarà completamente diversa.

E quindi prendere le misure è una cosa per addetti ai lavori…

Sì, perché si deve posizionare il metro nei punti corretti con grande precisione sartoriale. Quindi finora noi usiamo un metodo per adattare i capi alle varie conformazioni: usiamo dei capi di test che vengono fatti indossare al cliente nel negozio, su questo test vengono rilevate le differenze tra la conformazione del cliente e la vestibilità standard del capo. Sulla base di queste differenze apportiamo le modifiche rilevate al modello a CAD.

Questo metodo comunque richiede un intervento umano di un commesso competente che non sempre è facile trovare.

In questo senso a che cosa può essere utile Proke?

Proke è l’erede tecnologico del capo test perché ci consente di rilevare la conformazione particolare di quel cliente usando la tuta come capo test e la app al posto del lavoro manuale.

Le misure sono precise e rispondono alla effettiva conformazione del cliente.

E’ più economico e più oggettivo. Le misure sono molto precise e arrivano automaticamente al sistema produttivo senza errori manuali. Quindi questo sistema ci consente di esportare il Made in Italy nei paesi più lontani, senza costi di viaggi aerei per prendere le misure, (come avviene attualmente) nel rispetto e tutela dell’ambiente e aumentando la produttività in Italia.

Quali sono i risultati tangibili ad oggi?

Abbiamo realizzato vari capi su conformazioni diverse e i risultati sono stati ottimi.

Per un’azienda tradizionale come la nostra, aprirci alla tecnologia è sicuramente una sfida, ma non c’è progresso senza cambiamento. E noi lo sappiamo da 40 anni…